Ci sono giorni in cui la stanchezza domina incontrastata, invadendo sino in
fondo le mie membra, ottenebrando la mia mente e soggiogando la mia volontà.
Ci sono giorni in cui il fardello si fa insopportabilmente gravoso, e sento
le mie gambe cedere, mentre le leghe da percorrere raddoppiano ad ogni passo
conservato… Desolazione tutt’intorno, opprimente silenzio e angoscia
pulsante nell’aria irrespirabile, sotto un cielo sempre più cupo e
minaccioso. La nebbia tinta di nero m’impedisce di discernere il giorno
dalla notte, ingoiando ogni altra luce. E l’Occhio, spietato aguzzino
dell'anima che si risveglia durante le veglie del dolore, mi cerca, mi
scruta, mi sorveglia, mi tortura, mi giudica, trafiggendo la nudità del mio
essere.
Ci sono giorni in cui avrei bisogno del coraggio di Frodo per costringermi
ad andare avanti fino all’ultima riserva di forza; fino all’ultima goccia di
speranza; fino all’ultima briciola di volontà.
Avrei bisogno dell’ottimismo e della perseveranza di Sam, al fine di
riemergere ogni volta da un oscuro abisso che non mi appartiene.
Vorrei la prontezza di spirito di Pipino, per lasciar sorridere e scaldare
il mio cuore, circondato dalla fredde tenebre.
Vorrei l’intuito e lo spirito guerriero di Merry, pronti a ricordarmi che
non ho ancora perso la voglia e la capacità di combattere.
Avrei bisogno della spada di Aragorn, nuovamente forgiata, pronta a
testimoniare che sono in grado di intimorire ed affrontare qualsiasi nemico.
Vorrei l’arco dei Galadhrim di Legolas, per colpire la miopia che attanaglia
la realtà che mi circonda.
Avrei bisogno dell’ascia di Gimli per decapitare dubbi, timori, ansie e
spettri che turbano il mio sonno.
Vorrei il corno di Boromir di Gondor, per inviare un richiamo di soccorso a
coloro che amo, ai quali non riesco a chiedere aiuto.
Avrei bisogno del bastone magico di Gandalf il Bianco, per estirpare sino
all’ultima goccia di veleno da vecchie ferite che dovrebbero essere
rimarginate.
Ma se pure non posso avere tutto ciò dai Compagni dell’Anello, il solo
ricordo ed esempio delle loro valorose gesta è sufficiente ad infondermi
nuova energia e a tirar fuori, poco a poco, quella timida ma potente luce
che si cela nel profondo di me.
